Mutui spread e prezzi in discesa fanno aumentare i finanziamenti destinati all'acquisto
Mutui, spread e prezzi in discesa fanno aumentare i finanziamenti destinati all'acquisto
Scritto da: team06 novembre 2015, 9:11
Nonostante la surroga sia ancora una quota importante delle richieste di mutui, dopo cinque trimestri di continua diminuzione aumentano finalmente i finanziamenti destinati all'acquisto di una casa. Alla base c'è la continua riduzione degli spread e dei prezzi delle abitazioni che rendono sempre più conveniente la compravendita immobiliare. Ê questal'analisi della bussola Mutui di Crif e MutuiSupermarket.it
Le migliori aspettative economiche e la conseguenti migliori prospettive reddituali per privati e famiglie fanno concentrare l'attenzione degli italiani verso l'acquisto di un immobile residenziale. Ritorna quindi l’interesse sul mercato, con il numero di domande di mutuo presentate agli istituti di credito che segna un eloquente +59% sui primi nove mesi del 2015 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, che a sua volta già si caratterizzava per un segno positivo.
Tale trend di ripresa viene confermato anche dall’aumento di peso della domanda di mutui con finalità acquisto casa - commenta Stefano Rossini, Amministratore e Fondatore di MutuiSupermarket.it - sul totale delle domande di mutuo raccolte sul canale online, peso pari ad ottobre al 46% delle richieste, contro una media del 36% del secondo trimestre 2015. Ad ogni modo, sarà fondamentale osservare lo sviluppo di questi indicatori chiave sui prossimi mesi per confermare le nuove aspettative di progressiva ripartenza del settore immobiliare”.
Spread e prezzi in diminuzione
L'offerta del credito è sempre più attraente e vantaggiosa: i dati circa gli andamenti dei prezzi per i nuovi mutui proposti dalle banche nel corso del terzo trimestre 2015 mostrano, infatti, che la media dei migliori spread per un mutuo a tasso variabile e fisso passano rispettivamente da un 1,7% e 1,3% nel secondo trimestre 2015 a un 1,6% e un 1,1% nel terzo trimestre 2015. Tale trend è atteso in continuo rafforzamento nel corso del quarto trimestre 2015, trimestre chiave in cui i principali gruppi bancari iniziano a costruire i risultati di erogazione relativi all’anno seguente.
Da ultimo, ma non meno importante, contribuisce alla ripresa della domanda di mutui di acquisto casa anche l’andamento dei prezzi degli immobili residenziali, che nel terzo trimestre 2015 segna di nuovo un’ulteriore riduzione, pari a -1,9% dopo aver registrato un -2,5% nel secondo trimestre 2015.
Molti privati e famiglie dimostrano di comprendere la dinamica dei prezzi attualmente in essere e, di conseguenza, iniziano progressivamente a riapprocciare il tema acquisto casa e mutuo casa, sapendo che generalmente servono in media 2-3 mesi per trovare un immobile con le caratteristiche desiderate e altri 2-3 mesi per ottenere un mutuo selezionato.
I dati dell’Agenzia delle Entrate relativi al secondo trimestre 2015 registrano una ripresa del numero delle compravendite residenziali pari al +8,2%. La stabilizzazione delle condizioni sul mercato porta con sé una ripresa del peso delle richieste di nuovi mutui a tasso variabile, che dopo essersi ridotto dal 73% del totale preferenze nel secondo trimestre 2014 al 50% nel secondo trimestre 2015, recupera in importanza spiegando nel terzo trimestre 2015 il 58% del totale richieste.
Importi richiesti dagli aspiranti mutuatari
Al contempo permane la propensione dei nuovi mutuatari a orientarsi verso importi più contenuti rispetto al passato: se a inizio 2010 l’importo medio era di poco superiore ai 140.000 euro, nel terzo trimestre 2015 - nonostante i tassi di offerta ridotti e la nuova apertura al credito casa da parte del sistema bancario - l’importo si attesta attorno ai minimi dei 122.000 euro. Questo andamento è riconducibile sia a valori di compravendita più ridotti sia alla tendenza di contenere quanto più possibile il peso delle rate sul reddito disponibile.